giovedì 6 agosto 2020

oggi vi porto a ... MONTEGRIDOLFO (Rimini)


Da sempre terra di confine, Montegridolfo conobbe nel corso dei secoli sia 
l'influenza del Ducato di Montefeltro che quello dei Malatesta
tanto che nel corso degli anni il cassero malatestiano fu 
oggetto di scontri e dispute militari. Ed è proprio per questa sua peculiarità 
difensiva che Montegridolfo fu progettato e costruito come "cassero", 
ossia un abitato fortificato, protetto da una cinta muraria 
bellissima dotata di torrioni o recinti di rinforzo[4]
Oggi conta circa mille abitanti.




La nascita del borgo la si può circoscrivere al tardo secolo X, in quel momento 
culminante per l'innalzamento dei castelli in Italia. Nel 1033, San Pietro, 
unica parrocchia sul territorio, figura tra i beni dell'abbazia di San Pietro di Rimini. 
La prima menzione certa di Montegridolfo è in un documento datato il 
10 gennaio 1148 che ne conferma l'appartenenza alla abbazia. 
Nel 1228, Fusculus de Monte Gradulfo si sottomette insieme ad altri cittadini 
degli abitati vicini al comune di Rimini. Pochi anni più tardi,
 il 1º ottobre 1233, il Console di Montegridolfo Pasitto
giura di armarsi con Rimini, nella guerra contro Urbino[6]
Nei decenni successivi le ostilità comportarono numerosi attacchi ed 
incursioni militari che culminarono nel giugno 1336, quando Ferrantino Novello,
 cugino del nuovo signore di Rimini Malatesta il Guastafamiglia
-alleatosi con i Montefeltro- si gettò sul contado di Rimini e Pesaro 
e distrusse il castrum di Montegridolfo[7].



La storia più recente lo vede inserito nel contesto della storia d'Italia;
da non dimenticare è il tracciato della Linea Gotica,
la linea di difesa tedesca battezzata in origine da Hitler
Goten Linie ("Linea dei Goti"), e che proprio in queste zone vide lo svolgersi
di scontri cruenti fra i tedeschi e le truppe alleate, in quanto lo sfondamento
delle truppe alleate nella pianura padana avrebbe reso la Germania
prendibile in pochi mesi: fu proprio durante l'attacco delle forze alleate
a Montegridolfo che il tenente Gerard Ross Norton
si guadagnò la Victoria Cross, massima onorificenza militare britannica[10].

nei pressi esiste un museo ben composto, da visitare.


Negli ultimi anni il borgo è stato oggetto di un ampio restauro per volontà della
stilista Alberta Ferretti[11] che, mantenendo intatta l'architettura,
ha fortemente rivalutato ed abbellito Montegridolfo.

Il borgo fortificato è splendido, conservato in maniera esemplare, piccolo 
ma impeccabile, silenzioso e profumato, vale la pena una visita 
(a piedi, se non si è  residenti, non vi sipuò accedere in auto)
... ma sono pochi passi dall'esterno delle mura al centro.





P:S: le foto sono mie ( reflex Pentax KS1)







16 commenti:

  1. Caro Stefano, è sempre un piacere fare con te delle belle passeggiate, oggi le foto ce fanno vedere chiaramente.
    Ciao e buona serata con un forte abbraccio e un sorriso:-)
    Tomaso

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    1. Ciao Tomaso, davvero si passeggia nei borghi d'italia con molto piacere !

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  2. Caro Stefano, è interessante! Le foto sono belle!

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    1. Grazie Irina, mi piacerebbe vedere delle foto di dove vivi tu. Grazie.

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  3. Non conosco questi luoghi,grazie di avermeli fatti conoscere!

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    1. Anche se sono visite virtyuali, mi fa piacere che tu le sai apprezzare.

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  4. Grazie infinite per averci fatto scoprire questo meraviglioso borgo.
    L'Italia è ricca di così tante meraviglie che alcune a volte restano purtroppo nascoste.

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    1. Ci sono posticini sconosciuti che sono piccole perle.

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  5. Ciao, il tuo post mi ha incuriosito e non mancherò di visitare, durante le mie peregrinazioni culturalgastronomiche questo borgo che non conosco.
    Quanto leggo che è vietato l'ingresso alle automobili sono sempre felice.
    Ciao fulvio

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    1. Si le auto dei non residenti non possono accedervi, ma è una camminata di una mezz'oretta tra case e r8istoranti ben conservati e con un gran bel panorama.

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  6. Belle foto! Interessante passeggiata,merita sicuramente una visita!
    Buona estate!
    Carmela e Davide

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  7. Bello sto posto Stefano, mi sa che un giorno o l' altro rimetto a posto
    un vecchio gilera 150 che ho all' orto e poi mi dedico a queste escursioni. Da Venezia sono lontanine ma fermandomi a dormire in qualche lowcost ce la potrei fare.
    Bon Ferragosto
    Dante

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  8. che belle foto, buon ferragosto passato!

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