martedì 7 maggio 2013

CACCIATORI BRESCIANI, VI TAGLIASSERO PIEDI E MANI, E VI NASCESSERO DEI FIGLI, COMUNISTI E VEGANI !!!

Cuccioli di volpe finiti a colpi di martello in testa

Un controllo del territorio, volto alla repressione del bracconaggio, in data 28 aprile aveva portato le Guardie Ecozoofile dell’ANPANA di Brescia, nei pressi di un cascinale abbandonato nella campagna di Calvisano (BS). Qui veniva rinvenuta una volpe morta strangolata da un laccio-cappio d’acciaio e altri lacci armati pronti per la cattura di altri esemplari.
Agghiacciante il metodo scelto per finire i cuccioli,che erano stati uccisi a martellate.
Dopo un breve appostamento sul luogo venivano sorpresi due uomini intenti ad armeggiare con le trappole. Colti in flagranza, fermati e identificati.
Gli uomini sorpresi in attività di caccia illecita avevano peraltro lasciato incustodite le armi da caccia nella propria vettura. In aggiunta a ciò, una di esse risultava illecitamente modificata, essendo stata dotata di un dispositivo di illuminazione per la caccia notturna.
Informato il magistrato di turno, il Corpo Forestale procedeva alla perquisizione dell’abitazione dei due uomini. Altre volpi, tra cui otto cuccioli congelati una volta uccisi. Da una prima analisi del medico veterinario, riferisce il Corpo Forestale nel suo comunicato, parrebbero essere morti a seguito di un colpo di martello alla testa (!!!). Il tutto dopo essere stati catturati al laccio.
I mammiferi, però, non erano il solo frutto dei cacciatori di frodo. Numerosi, infatti, erano gli uccelli appartenenti alla fauna protetta. Come se ciò non bastasse, nell’abitazione venivano rinvenute armi da caccia appartenenti a terze persone e munizionamento non denunciato come invece previsto dalla normativa.

I due uomini, padre e figlio, sono stati denunciati all’Autorità Giudiziaria per illeciti sulla caccia, sulla detenzione di armi e per maltrattamento e uccisione di animale con l’aggravante del reato di concorso tra i due come previsto dall’art. 697 C.P. Denunciato anche un cognato. Aveva ceduto il fucile da caccia ai parenti, senza l’apposita denuncia prevista dalla normativa sulle armi.

Oltre a quanto rinvenuto nel corso della perquisizione domiciliare, e' stato sequestrato materiale che si nell’automobile posteggiata nei pressi del casolare al momento dell’intervento delle Guardie dell’ANPANA. Al suo interno, infatti, sarebbe stata rinvenuta una scatola di cartucce, una sacca con tagliole e lacci-cappio in metallo, un coltello, una tenaglia ed un grosso martello



Una femmina che stava allattando, otto cuccioli probabilmente finiti a martellate ed un maschio ancora nella trappola. Questo il “carniere” per ora solo imputato ai due presunti bracconieri denunciati nei giorni scorsi a Calvisano, in provincia di Brescia.
Sulla vicenda, però, si aggiungono nuovi particolari. I due denunciati per i reati di bracconaggio, secondo indiscrezioni pervenute, sarebbero non solo cacciatori con regolare licenza di caccia ma addirittura Operatori Faunistici della Provincia.

Secondo il comunicato del Corpo Forestale, sarebbero stati trovati proprio mentre armeggiavano con le trappole. L’ipotesi che si avanzata tra gli inquirenti è tutta collegata al mistero di quei nove corpi conservati nel congelatore. In provincia di Brescia, la caccia alla volpe è consentita con modalità e tempi tutti ricadenti all’interno della stagione venatoria. Oltre il 31 gennaio, vige il divieto. Nel perido antecedente, però, non dovrebbero esserci cucciolate di volpe.

Perchè i due avevano conservato i corpi di quei poveri animali?

Nulla ancora è possibile collegare alla specifica vicenda, ma non è un mistero per nessuno che gli Ambiti Territoriali di Caccia pagano, con soldi pubblici, per le volpi consegnate. Circa 36 euro per ogni animale ammazzato. Gli uffici dovrebbero poi verificare l’eta dell’animale, anche perchè i cacciatori autorizzati operano nei periodi nei quali non vi sono cucciolate.(vergogna!)

Per i due cacciatori bresciani grava ora la denuncia di bracconaggio. Forse non potranno più essere Operatori Faunistici, ma sulla possibilità di continuare ad andare a caccia, è tutto un altro discorso. Salvo superiore intervento dell’Autorità di Polizia, non esiste un immediato ritiro del porto d’armi uso caccia. Anzi, i tempi si potrebbero prospettare niente affatto brevi.
Circa la dinamica dei fatti, l’ipotesi ritenuta più probabile è che le volpi trovate facessero parte di una stessa famiglia. Uccisa a fucilate la femmina in fase di allattamento (così avrebbe confermato l’Istituto Zooprofilattico) ed il maschio con la trappola, l’attenzione potrebbe essersi indirizzata verso i cuccioli. Per loro, infatti, potrebbero essere servite le tagliole. Disposte nei pressi della tana, fino all’aggancio con la zampa. Poi, tramite una catena legata al crudele arnese, il cucciolo viene tirato via ed ucciso a martellate. I danni riscontrati dall’Istituto Zooprofilattico per i volpacchiotti nel congelatore, sembrerebbero essere compatibili con tale dinamica.
Fonte:

GeaPress






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8 commenti:

  1. orrendo... non avevo letto tutto l'articolo su fb.. mi scuso della superficialità..

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  2. operatori faunistici???? quindi non solo cacciatori, non solo di frodo, ma pure incaricati di difendere la fauna!!
    ma che li sbattessero dentro e li tenessero lì ma per molto molto eh, tanto in giro fanno solo danni

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  3. Caro Amico,io sono Comunista e parzialmente vegetariano,non per ideologia ,ma più semplicemente perché non mi piace il gusto della carne,il povero pesce sì.Non sono un animalista ma non farei mai del male ad un animale,a qualche umano invece si.
    A volte gli animali liberi qualche problema di vicinato lo creano, la periferia abitata della mia città,Trieste,è invasa da famiglie di cinghiali in cerca di cibo, animali pericolosi per la circolazione stradale. Che fare?
    Ciao,fulvio

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    1. direi di far transitare su quelle strade "invase" da famiglie di cinghiali in cerca di cibo... e quindi pericolose... soltato chi si è macchiato di un reato relativo alla circolazione stradale... così impara... !!!

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    2. il fatto che ci siano dei cinghiali in città significa che abbiamo costruito dove loro abitavano... non parliamo poi delle cornacchie grigie, che ormai hanno soppiantato le rondini, i piccioni ed i passeri... dato che gli mangiano le uova ed i piccoli...

      in qualsiasi caso non è un buon motivo per prendere a martellate dei cuccioli di volpe...

      siamo onesti chi è in sovrannumero come popolazione nel pianeta ??

      l'essere umano o i cinghiali... mmmmmm... mi sa che noi "umani" non siamo affatto a rischio di estinzione... anzi, fra dieci anni saremo otto miliardi di abitanti... hai voglia a trovare le risorse...

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    3. Davanti alla mia finestra su di un meraviglioso Pino marittimo una coppia di Cornacchie hanno costruito il loro nido che si è animato,qualche giorno fa, di piccoli cornacchini.
      Ciao,fulvio

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  4. Che orrore, non riesco neppure a guardare. Io so bene cosa farei a questi disgraziati per non dire altro.

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  5. Non ho capito... ma cosa rischiano questi due? Nulla???

    www.wolfghost.com

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