mercoledì 13 giugno 2012

KILLER IN AZIONE, UCCIDERE E' UNA MALATTIA !


LO STANARONO NELLA MACCHIA DOPO UNA AFFANNATA
RICERCA, LUI LI SENTI’ ARRIVARE E COMINCIO’ A FUGGIRE
VERSO LA SPIAGGIA, MA GLI OMICIDI NON SI ARRESERO,
CHIAMARONO COL CELLULARE I LORO COMPLICI A RIVA,
DICENDOGLI DI METTERE A MARE IL MOTOSCAFO, LUI SI
TUFFO’ E COMINCIO’ A NUOTARE CON TUTTE LE SUE FORZE,
TREMANDO DI PAURA, MA GLI ASSASSINI FURONO SU DI LUI
IN UN BATTER D’OCCHIO, LO BRACCARONO GIRANDOGLI
INTORNO… LUI SI LAMENTO’ PIANGENDO E PREGO’ DIO CHE
FACESSERO IN FRETTA ERA STREMATO DALL’INSEGUIMENTO,
INERME ED INNOCENTE… GLI SPARARONO DUE-TRE VOLTE…
AD UNA SPANNA DI DISTANZA COSI’ IMPOTENTI E COSI’
LIMITATI D’AVER PAURA DI MANCARLO. SPIRO’ PENSANDO
AI SUOI PICCOLI, GRONDANTE SANGUE VENNE ISSATO A
BORDO, ORMAI ERA UNA CARCASSA SENZA PIU’  RESPIRO
NE’ BATTITO MA LA SUA ANIMA PERO’ VOLAVA ALTA, I KILLER
RIDACCHIARONO TRA LORO COMPLIMENTANDOSI… POVERI
IGNOBILI FRUSTRATI INFAMI CORNUTI CODARDI IMPOTENTI !


SE PENSAVATE CHE MI ERO INVENTATO TUTTO, VI SBAGLIAVATE !

GEAPRESS – Hanno prima seguito il povero animale dalla collina di
Porto Ercole, sul Monte Argentario. Da lì, incuranti della possibile
presenza delle persone, hanno iniziato a sparare, finché il cinghiale,
terrorizzato, si è gettato in mare. Poteva salvarsi ma, comunicando
tramite un cellulare, i cacciatori hanno attivato un barchino a motore
dal quale, raggiunto l’animale, lo hanno poi centrato furibondi con
diversi colpi di fucile sparati da distanza ravvicinata, a bruciapelo.


LA STORIA E LE ALTRE FOTO QUI :


7 commenti:

  1. MAMMA MIA, CHE M***E!!!! E il brutto è che questi magari c'hanno pure dei figli che li aspettano a casa, pensa che educazione che gli possono dare, mamma mia...

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  2. Ogni tanto camminando nei boschi incontro un cinghiale che mi guarda tranquillo. Una volta addirittura ero in bicicletta e mi è passata davanti tutta una famiglia: padre, madre ed otto piccoli. Erano a cinque metri ed hanno attraversato di corsa la strada spaventati da qualche colpo di fucile più a valle. Se mi avessero investito, la colpa sarebbe stata dei cinghiali o di quegli str... di cacciatori. Bravo Stefano per i tuoi continui post sulla difesa degli animali. Buonanotte.
    PS - E' mai possibile che esista gente simile?

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  3. Si chiamano Antonio Fiorentini e Luigi Presenti e sono stati rinviati a giudizio al tribunale di Grosseto. Sono imputati per avere, in concorso tra di loro, o comunque in cooperazione colposa, esercitato la caccia in maniera vietata : il primo conducendo l'imbarcazione e il secondo sparando dalla barca, abbattendo e successivamente issando a bordo il povero cinghiale.

    e questo sarebbe uno sport ??
    auguro a questi cacciatori la stessa fine del cinghiale.

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  4. lo scandaloso è che questa "attività" viene definita uno "sport", e viene finanziata con soldi pubblici (cioè di tutti noi, anche di quelli contrari a questo preistorico passatempo per frustrati), chi ha voluto l'immissione degli ungulati sono stati i "cacciatori", ma i soldi per il ripopolamento delle aree (anche per l'immissione sconsiderata di fagiani, quaglie, lepri, camosci, caprioli... che poi mi si viene a dire in sovrannumero e quindi abbattibili) ce li mettiamo tutti noi... soldi che ci mettiamo tutti noi anche quando le aree vanno bonificate dal piombo dei pallini, che finisce nelle falde acquifere, avvelenando i pesci e permettendo ai pescatori di chiedere sovvenzioni... che (guardacaso) paghiamo sempre tutti noi... e cioè in italia invece di costruire scuole, stazioni, ospedali... spendiamo soldi per permettere a dei malati di mente e di cuore, di andare in giro armati ad ammazzare gli animali di tutti noi.

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  5. http://www.nelcuore.org/blog-associazioni/item/uccisero-cinghiale-in-mare-due-cacciatori-rinviati-a-giudizio.html

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  6. ormai non è più tempo di denunce,
    ora bisogna agire diversamente,
    denunciare non serve più a niente,
    dimostriamo almeno finchè possiamo,
    che non tutti siamo il cancro del pianeta.

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