Se ne sono andati tutti, dopo che il parroco della Basilica di
Viggiano, in Basilicata, ha vietato l’ingresso al loro cane guida.
Una comitiva di non vedenti in gita con l’Unione Italiana
Ciechi di Frosinone, si è sentita costretta ad allontanarsi
senza aver potuto visitare la basilica. Se da un lato non esiste una
vera e propria
regolazione legale all’ingresso degli animali
nei luoghi di culto, dall’altro sono
note due specifiche leggi,
luogo, pubblico o privato che sia, proprio ai cani
accompagnatori
di persone con disabilità. Una portavoce dell’Associazione Non
Vedenti racconta: “Siamo entrati mentre si celebrava il Rosario.
Abbiamo
chiesto la presenza di un sacerdote che potesse raccontarci
la storia della
chiesa e siamo usciti per incontrarlo. Ma proprio
il prete ci ha detto che il
cane non poteva entrare.
Gli abbiamo spiegato l’importanze dell’animale per
orientare
un non vedente ma è stato tutto inutile. A quel punto ce ne siamo
andati. Se non può entrare l’animale non entriamo neppure noi”.
Dice il parroco Don Paolo d’Ambrosio: “Spero che gli ospiti di
Frosinone
possano tornare nella nostra chiesta. Certo durante una celebrazione
occorre rispettare il silenzio della preghiera e…udite, udite : l’handicap
non può diventare un
privilegio” !!??) L’ingresso è stato vietato al cane,
e non c’entrava nulla il dover descrivere a voce la storia
dell’edificio
religioso. E meno male che i rappresentanti della religione cattolica
dovrebbero essere portatori d’amore verso tutte le creature di Dio.
Il povero San Francesco scuoterebbe il capo sconsolato.
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Mi sembra logico.
RispondiEliminaI preti stuprano i bambini, mica i cani.
Se i non vedenti avessero " donato " un paio di marmocchi, sarebbero stati liberi di visitarla.
Giusto per chiedere: ma i carabinieri servono ancora a qualcosa?
Intervengono mai?
si, i carabinieri intervengono...in piazza Carlo Giuliani... alla scuola Diaz... alla caserma di Bardineto...
Eliminama mai contro i pedofili... facci caso, mai che ne becchino uno ! ma mai davvero neh !!!
Beh, no, diciamo che non possono.
EliminaPer reati come la pedopornografia interviene la polizia [ Polpost per capirci ].
Con rastrellamenti anche discutibili magari [ file sharing, dove i fake abbondano ] ma ci sono e presidiano.
Contro i preti pedofili...
Uhm...
Sbaglio o solitamente vengono spostati dalla curia in un qualche convento a " pregare per ritrovare la strada " o stronzate similari?
Dietro le sbarre, che io sappia, son finiti ben pochi.
Diciamo che quando avrò il potere saranno trattati [ a prescindere dal reato. Sono preti ] in modo leggermente diverso.
non voglio offendere nessuno,ma è una riconferma che la chiesa è l'organizzazione piu' ipocrita sulla terra.
RispondiEliminaE' ASSURDO!! allora non dovrebbero nemmeno far entrare i bambini!!... che ignoranti!!! davvero piccoli uomini
RispondiEliminabbbuuuuuuuuuuuuuuuuuuuu, e allora San Francesco dove lo mettiamo? ma lo sa quel prete che l'amore per gli animali è sacro???
RispondiEliminaCaro Stefano,i preti e i religiosi sono sempre stati i peggiori e vergognosi intolleranti e razzisti,la storia lo insegna,si parli di cani come di umani.
RispondiEliminaCiao,fulvio
1° la chiesa è uno stato nello stato, ergo si credono di poter fare quello che vogliono, anche sovvertire leggi, o interpretarle come più gli aggrada;
RispondiElimina2° è risaputo che la chiesa è la peggior nemica degli animali,(stanno pensando come reinterpretare anche l'amore di San Francesco per la natura e gli animali) sapessi quanti alti prelati vedo ogni giorno con un giro vita faraonico, le grandi abbuffate che fanno con le nostre regalie fanno un baffo pure a Trimalcione. (per incicciarsi così, di carne ne mangiano a iosa). Gaia Valeria
Sono sempre i peggiori, non c'è niente da fare. La carità cristiana è un concetto del tutto sconosciuto per loro.
RispondiEliminaCiao
RispondiEliminaqueste cose proprio non le capisco. Sono cose assurde, non dovrebbero accadere. Sapete qua da me non hanno fatto entrare il cane di una signora non vedente al ristorante, no al cane e allora sono andati da un'altra parte. Queste cose non le tollero, per un non vedente il cane è la sua vita. Non esiste più la carità cristiana.
Non sono qui a difendere l'operato, poco sensibile di quel prete, che poteva sicuramente gestire la cosa in maniera differente e con maggiore umanità.
RispondiEliminaFatto sta che – in ogni caso – nel momento in cui i ciechi volevano entrare vi era la recita del Rosario, e la chiesa non è un museo, ma luogo di preghiera. Per cui – in ogni caso – non sarebbe stato giusto (da qui l'espressione del "privilegio") l'ingresso con guida che spiegasse la storia artistica di quel luogo. Disturbando il momento della preghiera.
ciao