Ci stanno dicendo che la salute degli italiani migliora di anno in anno in termini di aspettativa di vita complessiva. In effetti la statistica ufficiale dell’Eurostat dice che le donne italiane a 65 anni hanno ben 22 anni di aspettativa da vita. Il dato è in aumento, quindi una donna di 65 anni nel 2008 può attendersi di raggiungere gli 87 anni: una bellissima notizia che viene usata anche per calcolare le pensioni, per motivare il fatto che se si vive di più, bisogna lavorare di più.
Quello che ho scoperto è l’altra statistica fatta dall’Eurostat che dice una cosa complementare. Parla di qualità della vita, non tanto di quantità, ma di qualità. L’Italia era in posizioni perfette, magnifiche fino al 2003. Dal
Questa è una statistica, possiamo utilizzarla per difenderci. Esiste una tendenza di far credere che la salute che stiamo perdendo sia legata soltanto ai nostri problemi familiari, alla nostra genetica, all’ereditarietà. In realtà il problema vero è che c’è un problema sociale, non legato alla ereditarietà, ma causato dallo stile di vita, dalla qualità della vita che sta crollando in Italia in modo progressivo.
Aumentare la quantità di vita è importante, ma non anticipare la malattia è altrettanto importante. In Italia per ogni mese di vita in più che “guadagniamo” di anno in anno, ne perdiamo
Valerio Gennaro, oncologo ed epidemiologo.
Concordo. Inutile vivere fino a 90 anni se devo finire i miei anni in pessime condizioni di salute e di vita.
RispondiEliminaUn bacione e buon mercoledì!
ammazza!!! mi hai sollevato il morale!!!... vedrò di non fare debiti :)
RispondiEliminasaggiamente un proverbio "recitava"
RispondiElimina.... basta che ci sia la salute....
da quando mi è sparita la google friend connect faccio fatica a avvisare tutti.....spero di non perdervi di vista....ciao Stefano da me c'è la festa complyRon....mi manca splinder era cosi facile comunicare tra di noi.....ciao.
RispondiEliminaBen triste la situazione descritta dal medico. E purtroppo sembra abbia n buona parte ragione. Dovremmo davverocercare di migliorare la qualità della vita; nel nostro piccolo, cercando anche di dare un senso a quanto facciamo, un senso che parta dal cuore e arrivi all'anima, e non sacrificare tutto per il lavoro o il denaro. C'è anche altro..
RispondiEliminaBeh io credo che chiunque preferirebbe vivere meno, ma vivere meglio... purtroppo non decidiamo noi1
RispondiEliminatanta ricerca scientifica e tante medicine costose ci permettono di vivere come dei rottami. è quasi una condanna a vivere, ingurgitando decine di pillole al giorno. per mia zia è già così, non sto inventando nulla, e chissà per quanti altri ancora.
RispondiEliminadirò una stronzata ma come consumatori valiamo molto anche da vecchi. vecchi malati è ovvio.
"nellabrezza" hai colto nel segno...
RispondiEliminail trucco è trovare malattie che non debilitano abbastanza, e che ci permettono di restare dei "consumatori" a lungo...